Russia affare dell’anno

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Cari adepti finalmente il 2018 così sonnolento e avaro di gain sta prospettando un bel bocconcino: dopo la scorpacciata del 2017 fra banche venete e scrofetta MPS sentivamo la mancanza di un po’ di adrenalina. Ma ecco che le paventate escalation militari in Siria offrono quella benzina sul fuoco che ci serviva per poter avviare una lucrosa speculazione che si rispetti.

Vediamo crollare dal panico i nostri cari Bond Russia 2028 e Gazprom che tanto ci avevano fatto sognare nel 2015 durante l’invasione di Crimea: 5, 10 punti in meno in pochissimi giorni !!! E pensare che l’investimento russo era arrivato a rendere cifre ridicole intorno al 2% o giù di lì. I più pazzi sceglieranno i corsi in rubli mentre l’oracolo si attesta su valute più sicure come Dollari  e Euro. Certo parliamo di pezzi grossi: emissioni minime da 10.000 o anche 100.000 che ancora veleggiano sopra la pari. Iniziamo a sbocconcellare qualcosa in attesa di tensioni in aumento o altri simpatici strali tra grandi potenze.

La view sull’emittente rimane solida: ampio surplus commerciale da materie prime (ora petrolio ritornato su buoni livelli di prezzo) e situazione finanziaria abbastanza tranquilla. Il colosso del gas e oil poi non teme grandi sconquassi.

 

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