Cari adepti siamo entrati da circa un mese in quella che gli esperti anal-isti che non sanno che pesci prendere chiamerebbero “fase laterale”. I mercati che hanno corso pazzamente per mesi sulle buone notizie vaccinesche ora si sono presi una pausa, sono spompati e dopo il record di 2232 punti dello Sp500 dei primi del mese si sono appisolati in una calma piatta come quella che colpì il prode Magellano passato lo stretto della Terra del Fuoco.
Eccoci dunque in terre inesplorate che però con la dovuta arguzia, sfruttando venti laterali deboli ma costanti possono portarci fuori dalle secche. E’ qui che la diversificazione spinta può fare la differenza andando ad intercettare quegli asset rimasti indietro a nocumento dei temi ormai sulla bocca di tutti e proprio per questo da abbandonare o comunque da tenere in meno considerazione.
Vediamo allora che il metallo giallo riparte, insieme alle commodities, all’immancabile immobiliare che secondo il più volte citato su queste pagine prof. Shiller è ai livelli più alti degli ultimi 100 anni e segue una propria narrativa.
Male i temi disruptive, le macchine volanti (in Borsa) di Tesla che non potevano che deludere, mentre affidabili e tradizionali business fanno rivedere il loro appeal. Anche le cripto valute si appannano.
Insomma è la vittoria del portafoglio diversificato che tranquillo ma con spasso spedito avanza senza tentennamenti.
Insomma un quadro pieno di contraddizioni e dubbi che giocoforza vedrà scoppiare bolle o bollette e fuggire impauriti al minimo stormir di fronde investitori finti professionisti analizzatori del nulla ed esperti di fuffa pronti a cambiare idea ogni 3×2.
Ovviamente non mancheranno come insegna la storia succose occasioni estive per sfruttare la volatilità tipica dei mesi agostani per comprare basso e lucrare su occasioni propizie che non mancheremo di segnalare!!!
sail the gain!