Cari adepti oggi inizieremo una rubrica molto molto interessante in grado di orientare l’investitore accorto nei meandri della finanza. Tanti articoli e tanta carne al fuoco che tra mille news più o meno vere e frenetiche possono disorientare anche i più esperti ed informati. Quindi ogni 4 MESI avremo un bel report che metterà in evidenza in maniera estremamente sintetica e concisa nota come “prosa oracolare” i fatti e le direzioni più delineate e relativa tattica o strategia investiva più consona.
Ebbene partiamo dalla situazione USA che è la più delineata: l’economia ha già raggiunto l’apogeo della fase espansiva caricata a molla (ma in maniera abbastanza inefficiente) dalla riforma fiscale Trump che a differenza dei libri dei sogni di certi politici italiani ha veramente avuto effetti avvertibili soprattutto nei bilanci societari. Il timore di una certa inflazione pompata anche dai rialzi delle materie prime (dovute in primis all’aspettativa di indebolimento del dollaro oltre che dalla pompata ultra espansiva della politica fiscale) stanno ormai prefigurando la stretta monetaria non più rimandabile. I bond lunghi si avvicinano al 3% di rendimento facendo scendere (ma non sprofondare) i titoli High Yield in valuta $$$. Quindi i consigli oracolari sono di sotto-pesare sia l’azionario che l’obbligazionario lungo in biglietti verdi. Buone e succose eccezioni sono rappresentate dal settore retail (in particolare abbiamo visto il pharma con Boots e CVS molto a buon prezzo) e dagli immobiliari “REIT”. Attenzione ai titoli tech: con nuovi scandali o possibili ribassi interessanti sono da comprare i giganti del Web (a cui aggiungiamo il poco nominato ma miniera d’oro Booking).
Lato europeo abbiamo la situazione peculiare dell’Italia che continua a sottoperformare i maggiori paesi stante il suo invincibile declino. Buone le view su Spagna e Portogallo (azionario) mentre l’obbligazionario abbiamo molte poche opportunità stante i rendimenti ancora bassissimi a differenza del mercato di oltreoceano. Mediamente sull’azionario stiamo in hold con view positiva sulle solite note che non vi sto a ripetere.
L’Asia si barcamena e rimane comunque la ragione più promettente sul lungo periodo anche se alcuni squilibri sono un po preoccupanti (bolla del debito cinese ?). Manteniamo un’allocazione neutrale.
Sulla parte tattica del portafoglio la pista russa si sta rivelando giusta: Bond Gazprom in netta risalita e buone performance anche dei titoli di stato. Quelli in dollari sono un po’ condizionate dalla possibile risalita dei tassi in valuta verde… le emissioni in euro sarebbero le migliori stante però il taglio minimo da 100 K ! Ancora possibilità di Upside … in un mesetto dovrebbero chiudere il gap da pre-Siria.
Per ora è abbastanza ci si rivede il 31 agosto con la bussola dell’Oracolo!