Oggi cari adepti faremo le lodi del recentemente trapassato John Bogle. Il nome non dirà molto al pubblico provinciale italiano, ma in realtà si tratta di uno dei più grandi innovatori di tutti i tempi, anzi un liberatore come Simon Bolivar e Garibaldi. In un’epoca di cul-sulenti e gestori finanziari inetti e avidi (esattamente nel 1974 ma potrebbe essere il 2024), John ha un’idea geniale quanto semplice: abbassare i costi dei prodotti finanziari fino a raggiungere quasi lo zero. Avete capito bene una Ryanair dei titoli finanziari dal potere travolgente, purtroppo ancora non giunta completamente in Itaglia, dove i bancari tremano al solo pensiero di questa ventata di aria fresca. Qualche spifferetto inizia ad arrivare nell’arretrata europa solo nel 1996 con i primi ETF, ma ancora non è compiuta la rivoluzione liberale preconizzata da questo baldo finanziere.
Ebbene ma qual è il segreto di Vanguard, società fondata dal prode John e prima emettitrice di ETF? La replica passiva, ossia l’umile accettazione di un fatto semplicissimo: la scimmietta che prende tutto l’indice azionario fa meglio dell’espertissimo anal-ista con le sue saccenti opinioni su aziende più o meno a sconto. Ecco quindi fondi replica con costi dello 0,05% annuo surclassare i prestigiosi prodotti “gestiti” da incompetenti seriali che, come diceva Graham, non imparano mai dai propri errori e continuano a sproloquiare in vaniloqui inutili e dannosi per i loro clienti !
Onore a John !! E a presto lo sbarco dei prodotti Vanguard sui mercati italiani! Finalmente !!!!!
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