Cari adepti la finanza ci stupisce ancora con le sue giravolte irrazionali e inaspettate: Mr Market ha deciso di cambiare idea.
Dopo il crollo di dicembre, peggiore della storia da 35 anni a questa parte o giù di lì, ecco ieri testare nuovi record, recuperando in men che non si dica il 18% di perdite registrate nell’ultimo mese del 2018.
Quindi il quasi orso ridiventa toro e batte nuovi record di durata e quotazioni. Ma è tutto oro quel che luccica ? Ovviamente no. Abbiamo molti segnali di rallentamento, dalla produzione industriale tedesca alla Cina che frena le importazioni e cerca disperatamente di mantenere i livelli di produzione esportando a più non posso. Questo fenomeno genera una nebbia deflattiva, che permette alle banche centrali di tirare il freno delle restrizioni monetarie e alle borse di continuare la corsa dissennata, facendo un positive picking sulle notizie in arrivo.
Neanche il rialzo del costo del petrolio sembra minacciare la salita. Da questo punto di vista il gioiellino Vestas, suggerito dall’oracolo tanto tempo fa, raggiunge vette inusitate grazie alla maggiore convenienza dell’energia eolica: chi fosse interessato alla tradata potrebbe valutare una presa di profitto interessante…
Per il resto massima prudenza: la salita potrebbe anche continuare e sicuramente sia il Donald che Xi non hanno nessuna voglia di alzare il piede, ma prima o poi la realtà presenterà il suo conto: l’economia non può crescere all’infinito e ogni bolla che cresce troppo quando esplode fa ancora più male… be advised !!!
