Eccoci cari adepti ad una succosa novità: la grande holding delle prenotazioni on-line, nota ora come Booking Holding (precedentemente si chiamava Priceline), ha avuto un brusco calo di quotazioni che ne consigliano l’acquisto. Dai massimi di marzo a 2200 e passa biglietti verdi ha visto oggi il più modesto valore di 1900 dollarini.
Calo dovuto a stati emotivi del mercato abbastanza patetici: le forward guidance pubblicate dal colosso degli alberghi infatti, da buon padre di famiglia, tendono ad essere prudenti e ponderate, mentre i famelici traders confusi dalla loro ingordigia non si accontentano di stime di crescita più che robuste ma vorrebbero la luna. Stessa cosa era avvenuta a novembre del 2017 e più recentemente in misura minore a febbraio.
L’Oracolo non ha invece dubbi sulla potenza del colosso che domina il mercato e mediante i suoi motori di data analytics e piattaforme di pagamenti migliora di mese in mese le sue performance e i suoi incassi. Da notare inoltre come l’affare sia garantito: i costi di questa multinazionale sono praticamente nulli (solo la pubblicità fondamentalmente) mentre continua ad aumentare penetrazione e diffusione in un settore in continua crescita globale. Insomma si tratta di un’azione che non può mancare in nessun portafoglio e che secondo l’oracolo ha prospettive persino più rosse dell’e-commerce.
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