Saldi a Bucarest!

Carissimi adepti continuano le occasioni di lauti gain futuri per chi saprà attendere paziente il decorso degli eventi e approfittare delle quotazioni da saldo che si stanno profilando sulle obbligazioni danubiane crollate a nuovi minimi.

A fronte di una stabilizzazione dei rendimenti risk free sull’area euro, con bund che stazionano sotto l’1%, i bond del Paese dell’est stanno ormai sfiorando il 5% netto sulle scadenze lunghe, foriere di preziose fonti di cedole e guadagni per chi saprà cogliere i rischiosi frutti della paura e dell’incertezza.

Nonostante indubbie nubi finanziarie che non vanno sottovalutate, tolta la bilancia dei pagamenti invero ballerina e non particolarmente solida, il basso debito pubblico, il rating ancora investment grade e l’economia tutto sommato in buona salute (per quanto possa esserlo quella di un Paese europeo) ci fanno ancora indicare come “buy” questi titoli colpiti da una raffica di vendite.

Il declino potrebbe invero ancora non essere finito ma per un orizzonte di medio periodo non possiamo che essere fiduciosi. Ovviamente ci riferiamo esclusivamente ai bond prezzati in euro e avulsi da rischio cambio molto alto sulla moneta locale che rischia di cedere di schianto nonostante la “garanzia” di peg alla valuta europea.

Avanti rumene!

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